Il servizio mandato in onda da Sigfrido Ranucci attacca il progetto del Ponte sullo Stretto di Matteo Salvini, ma subito replica il ministro.
Il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina prende sempre più forma, e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, non può che esserne soddisfatto. Ma la trasmissione di Sigfrido Ranucci su Rai3, Report, solleva qualche dubbio per quanto riguarda l’occupazione e le emissioni di CO2 che la grande opera potrebbe causare.
Report demolisce il ponte sullo Stretto
In un servizio di Report intitolato “L’uomo del ponte”, andato in onda domenica 26 novembre, si punta il dito contro il progetto figlio di Matteo Salvini (ma inseguito già da Silvio Berlusconi), sollevando qualche perplessità sui dati che lo stesso ministro avrebbe usato garantendo lavoro e sviluppo in tutta Italia.
Secondo il ministro, il ponte sullo Stretto darà lavoro a 100mila persone e farà risparmiare 140mila tonnellate di emissioni di CO2. Ma Ranucci contesta, non i dati in sé, ma la loro provenienza.
Report infatti spiega che i dati annunciati da Salvini proverrebbero in realtà da Giovanni Mollica, membro del Rotary club di Messina e da un’associazione che promuove la costruzione del ponte. Insomma, nessun dato emerso da analisi affidabili.
Il rischio del cambiamento climatico
L’attenzione ancora una volta va sul cambiamento climatico, che si prospetta come una reale minaccia per tutto il mondo. un fattore molto importante di cui i dati sui venti, che nello Stretto di Messina sono molto pericolosi, non tengono conto.
Sigfrido Ranucci diffida dalle analisi diffuse da Matteo Salvini, tenendo conto della nomina di Alberto Prestininzi – coordinatore del comitato tecnico scientifico e ordinario di Ingegneria all’università La Sapienza – che rientra tra i firmatari dell’appello dal titolo “L’emergenza climatica non esiste”.
I lati oscuri di Pietro Ciucci
Report vuole far luce anche sulla figura di Pietro Ciucci, scelto da Matteo Salvini per gestire il ponte sullo Stretto, era già coinvolto nel progetto che Berlusconi cercò di portare a termine da AD della Società Stretto di Messina.
A preoccupare sarebbe però il suo passato da direttore generale dell’Anas dal 2006, periodo in cui crollarono tre viadotti. Uno di questi proprio in Sicilia, sulla Palermo-Agrigento. Ci sarà da fidarsi davvero?
La replica di Salvini: “Guardo altro…”
Sulle critiche emerse dalla trasmissione, oggi Matteo Salvini risponde alle domande che gli sono state poste questa mattina a PwC Milano. “Con tutto il rispetto per Report, guardo altro in televisione“, tuona il ministro durante la presentazione del Rapporto su “Sussidiarietà e… governo delle infrastrutture”.
“Il ponte sullo Stretto di Messina sarà una grande opera che porterà lavoro e sviluppo in tutta Italia, non solo in Sicilia e in Calabria”, spiega. Poi aggiunge che “dopo 50 anni di chiacchiere, sarò orgoglioso di partecipare a un’opera che l’ingegneria al mondo invidierà“